di Furio Oldani
Il 2024 chiude l’immatricolato trattori con una flessione di poco superiore al 12 per cento, prestazione decisamente negativa, ma molto meno angosciante del “-25,05” registratosi alla fine di Marzo. In realtà è opinione comune che il mercato sia molto più in negativo di quanto i dati dell’immatricolato lascino in tendere. Se si vanno a leggere le immatricolazioni proposte dal solo mese di Dicembre ci si rende in effetti conto che molto hanno influito sull’apparente recupero le auto-immatricolazioni avanzate dai concessionari, trattori che risultano a tutti gli effetti immatricolati e quindi venduti, ma che in realtà sono fermi nei piazzali in attesa di un acquirente. Separare i volumi di tali mezzi da quelli effettivamente venduti però non è possibile nè si può criticare il concessionario che a seguito di un anno “nero” cerca di portarsi a casa il premio previsto dalle Case per chi raggiunge gli obiettivi di vendita pattuiti.
La prassi è d’altra parte una costante anche nei settori dell’auto e della moto e non risulta sgradita al mercato in quanto permette di acquistare veicoli nuovi, i mezzi offerti a “chilometri zero”, a prezzi ribassati rispetto al “nuovo-nuovo”. C’è da dire che in ogni caso le auto-immatricolazioni non hanno modificato la classifica finale 2024 che vede come sempre al vertice New Holland seguita da Deutz-Fahr e Landini, entrambi in crescita a livello di quote. Cresce anche la quota di Fendt che per la prima volta in Italia chiude l’anno solare davanti a John Deere. Questi a sua volta contiene il ritorno di Same che supera Kubota
nonostante anche quest’ultimo brand veda salire lapropria fetta di mercato.
Alle sue spalle la lotta fra Massey Ferguson e Claas si risolve a favore del marchio Agco, ma Claas tiene comunque a distanza Valtra e Case Ih, col marchio statunitense quasi appaiato a quello finlandese. A chiudere la classifica dei mezzi tradizionali McCormick e Lamborghini, col secondo in caduta libera causa la decisione Sdf di proporre i trattori in bianco quali versioni di lusso di quelli in verde-nero. Relativamente ai marchi specialistici nazionali, Antonio Carraro, Bcs, Ferrari, Goldoni e Pasquali, il 2024 è stato difficile per tutti causa una competizione con i marchi asiatici vinta a mani basse in termini tecnici, ma impossibile a sostenersi a livello economico.
Titolo: Mercato trattori: i furbetti del trattorino
Autore: Furio Oldani